Questi tre sentieri attrezzati sono dotati di scale e cavi d'acciaio e collegati tra loro formano un facile anello sopra Dro.
La parete rocciosa sul lato destro del fiume Sarca, tra i paesi di Dro e Ceniga, è dotata di una serie di cenge colonizzate dalla roverella. Fino agli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, i boscaioli e carbonai arrampicavano le pareti scoscese per tagliare la legna da ardere e raggiungere i boschi sovrastanti, da dove facevano scendere tronchi e fascine fino al fondovalle mediante rudimentali ma efficaci funi aeree.
La base che sorreggeva la fune aerea, conosciuta localmente come le Cavre, ha dato il nome a una delle vie ferrate. L’altra prende il nome "Scaloni" (scala) dai gradini realizzati per facilitare la salita nei tratti più difficili. Presa in carico e riattrezzata dall’associazione Associazione Crozolam, questa anello è più un sentiero attrezzato che una via ferrata, ma per sicurezza è comunque necessario indossare casco, imbrago e set ferrata.
Il vecchio bivacco Crozolam è stato restaurato e fa ora parte del Parco Crozolam, un parco che mostra la storia e la cultura locale legate all'economia del legno.
Consigli di sicurezza
Scegli il percorso in base alla tua reale preparazione psico-fisica, capacità tecnica ed esperienza. Valuta sempre le condizioni di affollamento, meteo, lo stato delle attrezzature fisse e del percorso. La decisione finale e la responsabilità della percorribilità spetta interamente a chi decide di intraprendere il percorso. Se hai dubbi, informati o affidati a professionisti qualificati.
Numero telefonico di emergenza 112.
Le informazioni presenti in questa tabella sono soggette a variazioni inevitabili, quindi nessuna indicazione è assoluta. Non è possibile evitare informazioni imprecise o inesatte, data la rapidità con cui le condizioni ambientali e meteorologiche possono cambiare. Per questo motivo decliniamo ogni responsabilità per modifiche che l’utente potrebbe incontrare. In ogni caso si consiglia all’escursionista di verificare le condizioni dei luoghi, dell’ambiente e del meteo prima di partire.
Accesso
Dal Ponte Romano a Ceniga segui la strada in direzione Maso Lizzone (senza parcheggio). Prendi il sentiero SAT428 a sinistra, quindi gira a destra dopo un maso e continua fino a raggiungere la parete dell'Anglone.
Percorso
Con brevi tratti su massi e un sentiero parzialmente esposto si arriva a una sequenza di gradoni ampi (1) e a un camino facile, che conducono a una lastra con gradini scolpiti nella roccia. Dopo un tratto di sentiero, si arriva a una serie di scalini in pietra e al sentiero finale che conduce a Dos Tondo. Qui sei al bivio con il sentiero SAT428B Delle Cavre: prosegui verso nord lungo questo sentiero fino al bivacco Crozolam e continua sul sentiero SAT425 fino al sentiero attrezzato Sentiero dell'Anglone, che prima scende su una lastra rocciosa e poi, attraverso una serie di camini e rocce facili, scende fino a larghi gradini che ti portano alla base della parete.
Ritorno
Verso Ceniga, prendi prima la traccia Molinei e poi la traccia Campagnola lungo il fiume Sarca.
Dro e Ceniga sono collegate dalle linee di autobus interurbani 205 (Riva del Garda – Sarche - Trento) e 204 (Riva del Garda – Cavedine - Trento) agli altri paesi del Garda Trentino.
Informazioni aggiornate su orari e percorsi.
Parcheggio gratuito lungo Via Arco a Ceniga.
Devi indossare l’abbigliamento giusto e portare l’attrezzatura adeguata quando vai a fare escursioni in montagna. Anche in uscite relativamente brevi e facili assicurati di portare tutto il necessario per non trovarti in difficoltà se le cose prendono una piega inaspettata, ad esempio se scoppia un temporale o hai un calo improvviso di energia.
Che cosa devi assolutamente avere con te in una via ferrata?