Creata nel 1976 dalla sezione CAI-SAT di Mori, è una delle vie di arrampicata più difficili e spettacolari delle Alpi.
L'unica ferrata fuori dall'asse Sarca/Garda ma, data la vicinanza, è storicamente una delle vie attrezzate più gettonate dai visitatori del Garda Trentino. La prima via ferrata in stile moderno, creata nel 1976, è da anni rinomata per le sue sfide tecniche e l'esposizione.
Il percorso di facile accesso, la vicinanza alle strade e l'esposizione che ne permette la scalata tutto l'anno, l'hanno resa una preferita da centinaia di migliaia di ascensioni negli anni, rendendo la roccia levigata e aumentando il livello di difficoltà. Nel 2014 la SAT ha provveduto a rinnovare il percorso, aggiungendo molte nuove prese e generalmente facilitando gli utilizzatori. Rimane comunque fisicamente impegnativa in certi tratti. La ferrata è nota per la successione di traversate esposte con vista a volo d'uccello sul paese di Mori.
Come nel caso di Pisetta e Dain Piccolo, i primi metri di salita sono stati volutamente lasciati difficili affinché gli utilizzatori siano consapevoli dello sforzo richiesto e abbiano la possibilità di ritirarsi prima di impegnarsi nella salita.
Questa via ferrata è esposta a sud: in estate, evitala quando fa troppo caldo o inizia il percorso presto la mattina.
Consigli di sicurezza
Scegli il percorso in base alla tua preparazione psicofisica reale, abilità tecnica ed esperienza. Valuta sempre le condizioni di affollamento, meteo, stato dell'attrezzatura fissa e del percorso. La decisione finale e la responsabilità sulla percorribilità del percorso spettano interamente a chi decide di intraprenderlo. Se sei incerto, cerca informazioni o affidati a professionisti qualificati.
Numero di emergenza 112.
Le informazioni in questa scheda sono soggette a inevitabili variazioni, quindi nessuna indicazione è assoluta. Non è possibile evitare di fornire informazioni imprecise o inesatte, dato il rapido mutare delle condizioni ambientali e meteorologiche. Per questo decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti riscontrati dall'utente. In ogni caso si consiglia all'escursionista di verificare le condizioni di luogo, ambiente e meteo prima di partire.
Accesso:
Dal centro di Mori sali verso il santuario da cui un breve sentiero ti porta all'inizio della via ferrata (metti il casco prima di avvicinarti alla parete rocciosa – questa è un'area dove possono cadere pietre staccate da persone sopra di te sulla ferrata).
Descrizione:
Il primo sperone roccioso (1) è volutamente privo di catene per scoraggiare gli impreparati. La prima sezione sale attraverso una serie di camini (3), punteggiati da brevi traversate (2), dotate di numerosi pioli e con alcuni tratti impegnativi. Una traversata a sinistra (4) ti conduce alla grande cengia a metà parete. Attraversa a sinistra fino a risalire un altro camino (5) e con un'altra traversata aerea raggiungi il libro di via (6). Seguendo la sequenza di pioli puoi superare una serie di placche e diedri verticali (7) che ti portano fuori dalla parete.
Discesa:
Segui il sentiero segnalato che procede lungo il bordo sinistro della parete, tornando al santuario.
Mori è collegata ai centri di Garda Trentino dalla linea autobus interurbana 332 (Riva del Garda - Rovereto - Trento).
Mori dista circa 15 km da Riva del Garda. Vi si può raggiungere tramite la strada statale 240 in direzione Rovereto.
Parcheggio gratuito vicino alla scuola media di Mori (Via Giovanni XXIII).
Devi indossare l'abbigliamento adatto e portare l'attrezzatura corretta quando vai a fare escursioni in montagna. Anche nelle escursioni relativamente brevi e facili assicurati di avere tutto il necessario per non incorrere in problemi se la situazione cambia improvvisamente, per esempio in caso di temporale o calo improvviso delle energie.
Cos'è assolutamente indispensabile avere con te durante una via ferrata?
