Un classico del Garda Trentino: salita che dà soddisfazione a chi è allenato e a portata di batteria delle attuali e-bike; discesa insidiosa nella sua prima parte, ma evitabile.
Causa lavori di taglio di legname, è chiusa al transito veicolare e pedonale la strada monte San Martino-malga Grassi a Campi, con una finestra di transito di cinque minuti ogni ora. La chiusura, dal 10 novembre al 31 dicembre (e comunque fino a fine lavori) è dalle 7.00 alle 18.00 (nel restante orario e nei fine settimana sarà riaperta).
Il percorso 734 è adatto a bici All Mountain o, evitando il primo tratto di discesa, anche Cross Country.
La salita, con un dislivello di poco superiore ai 1000 metri, si sviluppa in gran parte su asfalto e alcuni tratti sterrati. La pendenza media è di poco inferiore al 10% ma, in alcuni punti, raggiunge o addirittura supera il 15%. La discesa proposta è, nel suo primo tratto, veramente selvaggia: o la si ama o la si odia. Il fondo sassoso e molto smosso, per chi non ha confidenza con questo tipo di terreni, può risultare un incubo. Da Campi invece il fondo diventa molto più stabile e scorrevole andando ad aumentare però via via la pendenza.
La parte finale, su cemento, supera il 20% con una vista su Riva e l'Alto Garda indescrivibile. Su quest'ultimo tratto è d'obbligo controllare la velocità e un uso appropriato di entrambi i freni, in particolar modo se bagnato e nei periodi autunnali.
Attenzione: dopo Malga Grassi è stato modificato il tracciato per circa mezzo km a causa di alcuni smottamenti
Durante la salita si può anche attraversare il caratteristico borgo di Pranzo, dove si trova anche una fresca fontana nei pressi della chiesa.
Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
La traccia del percorso parte da Riva del Garda, nei pressi del Centro Congressi e degli uffici di Garda Trentino.
Nel centro storico, che dobbiamo in parte attraversare, non troviamo i segnali ad indicare la direzione da seguire. Partiamo quindi verso nord incontrando subito una rotonda, teniamo la sinistra e imbocchiamo la pista ciclabile di via Dante Alighieri. Arrivati su viale Roma, svoltiamo a destra percorrendolo per poi svoltare subito verso sinistra su viale Pilati. All'incrocio successivo svoltiamo a destra su viale Giovanni Prati e continuiamo poi diritti su via Ardaro.
Inizia qui dolcemente la nostra salita, ma prepariamoci a pendenze ben diverse. Attraversato l'abitato di San Giacomo, poco prima di giungere all'incrocio con la strada statale, incontriamo le indicazioni del percorso 734 che ci portano ad attraversare la strada e imboccare la ripida salita che costeggia il torrente Albola. La pendenza raggiunge qui il 20% e, al primo bivio, ancora guidati dalla segnaletica, teniamo la destra dove possiamo rifiatare per qualche metro. Seguiamo la stradina a tratti sterrata e, giunti a incontrare la strada provinciale per il lago di Tenno, in corrispondenza di un suo tornante, teniamoci a sinistra imboccando una vecchia strada sterrata in disuso.
Il tratto di salita più ripido è alle nostre spalle, ma le pendenze rimangono comunque impegnative; l'alternativa è seguire fino a Pranzo la strada normale, come regolarmente fanno tanti ciclisti “stradaioli” e non solo. Se abbiamo invece le forze per rimanere sulla sterrata, proseguiamo come indicato fino a incontrare nuovamente la strada asfaltata, attraversiamo questa ancora una volta e continuiamo oltre. Giungiamo di nuovo sulla strada asfaltata che percorriamo per poche centinaia di metri, fino al vicino tornante di Deva. Percorsa la curva, seguiamo le indicazioni e svoltiamo quindi bruscamente a destra, continuando così a salire nuovamente su sterrato. Ritroviamo ancora una volta la strada asfaltata che ci conduce fino a Pranzo. Superata qui la strettoia regolata da un semaforo, seguendo le indicazioni, svoltiamo a sinistra abbandonando la strada provinciale per il Lago di Tenno e proseguiamo così fra i famosi castagneti della zona. Tornati sulla strada normale c'è da percorrere un breve tratto in galleria per giungere a Campi. E' da qui molto semplice seguire le indicazioni per raggiungere il rifugio Capanna Grassi, meta del percorso e punto di sosta imperdibile per gli habitués del Garda Trentino.
Con o senza sosta, è giunto il momento di prepararci alla discesa: quella proposta dal percorso di 734, come anticipato, ha nel suo primo tratto un fondo smosso e insidioso. Se non si ha confidenza su questo tipo di terreni consigliamo di rientrare fino alle porte dell'abitato di Campi seguendo lo stesso percorso di salita. Da qui valutare se tenere la destra, seguendo le indicazioni del tour 735, per ricongiungendoci così al percorso 734 e affrontare la famosa “Pinza”; o addirittura rimanere sulla strada nota fino a Riva.
Se invece ce la sentiamo di affrontare questo tratto di discesa, seguiamo le indicazioni nei pressi del rifugio e continuiamo oltre, attraversando i bei prati della malga su una comoda sterrata. Entriamo nel bosco, attraversiamo il ruscello e affrontiamo un breve tratto di salita. Nelle vicinanze del ruscello, parte della sede stradale è franata: prestare quindi attenzione perché il passaggio è attualmente piuttosto stretto. Scollinati, inizia la nostra avventura in discesa fra i sassi. I pochi bivi sono qui segnalati e, percorso l'ultimo tratto su cemento, passiamo davanti alla caratteristica chiesa di San Rocco proseguendo fino all'imbocco della Pinza, alla nostra destra. Da qui il fondo torna ad essere sterrato, stabile e piuttosto scorrevole. Controlliamo però la velocità perché, nonostante la sede stradale sia abbastanza ampia, alcuni passaggi sono piuttosto esposti. Prendiamoci pure un po' di tempo per goderci il panorama, nell'ultima parte su cemento i freni saranno roventi. Al termine della discesa, siamo già praticamente all'ingresso del centro di Riva del Garda, nostro punto di partenza.
I centri principali del Garda Trentino - Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Nago - sono collegati da diverse linee bus urbane ed extraurbane, che permettono di raggiungere i punti d'accesso ai percorsi.
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Parcheggio presso il vecchio ospedale di Riva (Via Rosmini) e l’ex-cimitero (Viale Damiano Chiesa).
Parcheggi a pagamento: Terme Romane (Viale Roma), Vecchia stazione (Largo Medaglie d’Oro), Ex-agraria (Via Lutti), Area ex-Cattoi (Viale Rovereto).
Ricordati inoltre di valutare bene il tipo di percorso che stai affrontando, le località che prevedi di attraversare e la stagione in corso. Ha piovuto? Attenzione! I sentieri saranno più scivolosi e quindi bisogna essere più cauti.
Cosa portare con sé durante un’escursione in bicicletta?
Lascia sempre detto a qualcuno dove sei diretto e quanto tempo hai previsto per la tua escursione.
Il numero unico di emergenza è 112.
Distanza | 19,1 km | |
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Durata | 4 h 10 min | |
Differenza di altezza | 705 m | |
Stato |
aperto
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Distanza | 64,5 km | |
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Durata | 10 h 00 min | |
Differenza di altezza | 1.804 m | |
Stato |
chiuso
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Distanza | 22,0 km | |
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Durata | 3 h 14 min | |
Differenza di altezza | 540 m | |
Stato |
aperto
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Distanza | 27,4 km | |
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Durata | 3 h 10 min | |
Differenza di altezza | 192 m | |
Stato |
aperto
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Distanza | 34,1 km | |
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Durata | 6 h 25 min | |
Differenza di altezza | 1.038 m | |
Stato |
aperto
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Distanza | 44,4 km | |
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Durata | 7 h 55 min | |
Differenza di altezza | 1.140 m | |
Stato |
aperto
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