È così apprezzata da essere già stata sulla bocca di tutti – letteralmente. Nel Garda Trentino ne scorre a fiumi: stiamo parlando della grappa trentina. Questa specialità dall’elevato grado alcolico è il digestivo che corregge ogni caffè.
Una curiosità che solo pochi conoscono: la grappa della Valle dei Laghi non viene prodotta distillando l’uva, ma dalle vinacce, che, per i non addetti ai lavori, altro non sono che le bucce pressate degli acini d’uva. Nel Garda Trentino la distillazione della grappa è un’antica tradizione risalente al XVI secolo. Non a caso nella Valle dei Laghi e vicino a Santa Massenza si contano numerose imprese a conduzione familiare che nel corso dei decenni si sono specializzate nella distillazione delle vinacce. La colorazione varia di produzione in produzione: può essere incolore o avere sfumature che vanno dal giallo al rosso. A fare la differenza è l’invecchiamento. Mentre la grappa trasparente viene travasata in botti di acciaio o di vetro subito dopo la distillazione, la grappa gialla e quella rossastra vengono conservate in botti di legno fino a 12 mesi, il che conferisce loro anche delle dolci note di vaniglia o di frutta secca. La grappa conservata a lungo in botti in rovere francese viene chiamata “grappa barrique” o “barricata”.
E come spesso succede quando si parla di prodotti tipici: non esiste una scuola dove si possa imparare come effettuare la distillazione della grappa. Da sempre le modalità di produzione sono e continuano a essere tramandate di generazione in generazione. A chi desidera andare alle radici della storia della grappa del Garda Trentino suggeriamo di assistere allo spettacolo teatrale itinerante “La notte degli alambicchi accesi” che si tiene annualmente a dicembre a Santa Massenza.
Sito ufficiale di Garda Dolomiti – Azienda per il Turismo S.p.A.
C.F. e P. IVA 01855030225 - Cap. Soc. € 600.000,00 I.V. - REA N. 182762