Come immaginerai, la percorribilità degli itinerari in un ambiente montano è strettamente legata alle condizioni contingenti e dipende quindi da fenomeni naturali, cambiamenti ambientali e condizioni meteo. Per questo motivo, le informazioni contenute in questa scheda potrebbero aver subito variazioni. Prima di partire, informati sullo stato del percorso contattando il gestore dei rifugi sul tuo percorso, le guide alpine, i centri visitatori dei parchi naturali e gli uffici turistici.
Da Favrio, precisamente dalla chiesa dove si può parcheggiare, ha inizio il percorso. Seguendo la segnaletica SAT 433 fino al Misonét.
Il sentiero SAT 433 è un semplice sentiero sassoso, a tratti ripido, lungo il quale si trova la nicchia di S. Antonio Abate, posta su una roccia, e il capitello della “Madonnina” con la scritta: “Passegger che passi per questa via, ti prego ‘n’Ave Maria”.
Dopo una sosta seguendo la strada, al limitare del bosco, si giunge all’incrocio dove arriva il sentiero SAT 433; da qui, deviando a sinistra, si sale per circa trecento metri e ci si immette nella strada forestale proveniente dalla Torbiera e diretta verso il Monte Misone. Abbandonando il segnavia 433, che sale verso il Monte Misone, si devia a destra e si scende sempre in mezzo al bosco. Lasciata a sinistra una piccola baita, si giunge ad un’altra strada forestale asfaltata che porta alle Malghe del Misone. Si prosegue a destra scendendo per alcuni tornanti e, superato un ponticello, si scende verso la fine della discesa fino alla zona archeologica sulla strada statale N° 421 dei laghi di Molveno e Tenno. Ci si inoltra a destra sulla Strada Statale e dopo pochi metri si prende la stradina a mano destra, pure asfaltata, che costeggia una zona a pic-nic con fontanella. Ripreso il cammino lungo detta stradina, si superano alcune villette e si percorre un sentiero per il Molino e da qui si devia a destra sulla strada comunale proveniente da Fiavé e diretta a Favrio, punto di partenza e d’arrivo dell’escursione.
Cosa portare per un trekking in montagna?
Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:
Numero telefonico in caso di emergenza: 112
Indossate inoltre calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.
Per finire... ... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino
Distanza | 3,9 km | |
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Durata | 3 h 10 min | |
Differenza di altezza | 295 m | |
Stato |
aperto
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Distanza | 8,6 km | |
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Durata | 4 h 00 min | |
Differenza di altezza | 668 m | |
Stato |
aperto
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Distanza | 18,2 km | |
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Durata | 8 h 00 min | |
Differenza di altezza | 620 m | |
Stato |
aperto
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Distanza | 12,1 km | |
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Durata | 6 h 00 min | |
Differenza di altezza | 594 m | |
Stato |
aperto
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Distanza | 7,1 km | |
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Durata | 3 h 51 min | |
Differenza di altezza | 915 m | |
Stato |
aperto
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