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Il larice
Robusto ed elegante

Una conifera speciale

Segni particolari: colore inimitabile

Il larice è una specie molto comune nelle montagne alpine, ma i suoi colori lo rendono immediatamente riconoscibile nel fitto dei boschi. In primavera, infatti, i suoi aghi sono di un verde brillante, mentre in autunno diventano giallo-dorati, quasi sfolgoranti.  Questo incredibile spettacolo è come un saluto in grande stile prima dell’inverno: il larice è l’unica conifera spontanea europea a perdere le foglie (gli aghi, in questo caso).

Grazie alle sue ottime caratteristiche di resistenza e di impermeabilità, il legno di larice è stato largamente impiegato in passato come rivestimento di abitazioni, stalle e fienili sotto forma di scandole, oppure per creare strutture di difesa del suolo e paravalanghe.  Oggi si utilizza spesso nel design di interni per la bellezza delle sue venature e per la sua colorazione grigio-argentea mutevole nel tempo.

Sapevi che il larice…

  • È  una pianta molto longeva: può vivere più di 1000 anni

  • Può raggiungere un’altezza di 40 metri e una circonferenza di 4,5 metri

  • Sequestra fino a 36,17 kg CO2 eq/anno

Palafitte
Le radici della storia
12mila tronchi per un intero villaggio sull’acqua

Gli uomini dell’Età del Bronzo hanno utilizzato il legno di larice come supporto per le loro abitazioni nel lago di Ledro: lo hanno scelto per la sua robustezza e resistenza all’acqua. Oggi la storia di quegli uomini e del loro villaggio è raccontata nel Museo delle Palafitte di Ledro, dove è possibile vedere tanti reperti interessanti e perfino… entrare in una vera palafitta!