Percorso con uno sviluppo superiore ai 50 km e 1360 m di dislivello, privo di particolari difficoltà tecniche, se non per qualche tratto ripido su strade forestali.
Segnaletica: 747. Lomaso Explorer - Tour
L'itinerario qui proposto ci porta nella tranquilla zona del Lomaso per poi rientrare verso il Garda, in gran parte su ciclabile e strade secondarie, lungo la Valle del Sarca. Oltre 50 km di sviluppo con pendenze importanti sia in salita che in discesa. Si alternano lunghi tratti su asfalto a strade sterrate solitamente ben tenute.
I panorami sono notevoli su entrambi i versanti: da una parte si apprezza la bassa Valle del Sarca, dall'altra ci si affaccia alle Dolomiti di Brenta. Se le pendenze non sono un problema, e si è in grado di gestire bene la frenata, potrebbe anche essere affrontato con una bici gravel. Con le condizioni meteo degli ultimi anni, questo itinerario può essere percorso gran parte dell'anno.
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Malga San Giovanni, con i suoi piatti tipici della cucina trentina, è un punto di sosta imperdibile per ogni biker.
ITRS - International Trail Rating System
L’ITRS è una metodologia oggettiva per classificare percorsi e trail dal punto di vista dei biker valutando quattro aspetti:
Scopri di più sul sistema ITRS e verifica la classificazione di questo itinerario nella galleria fotografica.
Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
La traccia fornita ha come punto di partenza Arco; più precisamente, la pista ciclabile nei pressi del parcheggio Caneve. Seguendo le indicazioni iniziali, ci avviamo verso il centro dell'abitato dove non incontreremo cartelli che indichino la direzione da seguire. Tuttavia, è facile individuare e raggiungere la chiesa, nel cuore del paese, e attraversare Piazza 3 Novembre lasciandoci l'edificio alle nostre spalle. All'estremità sinistra della piazza, dove inizia via Vergolano, imbocchiamo il vicolo alla nostra destra per poi svoltare subito a sinistra su Via del Dosso. Seguiamo il caratteristico vicolo, che si addentra nella parte vecchia di Arco, e proseguiamo su via Stranfora. Proseguiamo sempre diritti lasciando la piccola chiesa di San Bernardino sulla nostra sinistra. Superata anche una caratteristica fontana, saliamo ancora qualche metro per poi svoltare a sinistra e attraversare la porta delle antiche mura (Porta Stranfora). Proseguiamo verso destra superando l'ingresso del Parco Arciducale e svoltiamo quindi a sinistra.
Dai successivi bivi, ritroviamo le indicazioni del nostro percorso, contraddistinte dal numero 747, che ci portano ad attraversare l'Olivaia di Arco. Le pendenze qui, sono in alcuni tratti veramente impegnative. Giunti a incontrare la strada asfaltata, teniamo la destra e la seguiamo in direzione di Padaro, che dista circa un chilometro. Nei pressi dell'abitato, dove troviamo anche una sorgente d'acqua, la salita si addolcisce ma rimane comunque con una certa costanza intorno al 10%.
Proseguiamo sempre diritti, seguendo la carreggiata principale e superiamo così, anche le località di Mandrea e Doss del Cléf. Giunti a San Giovanni al Monte, c'è la possibilità di fermarsi sull'omonima malga per un pranzo in quota. E' una meta classica per i ciclisti della zona ma, per raggiungere il punto più elevato del percorso, bisogna salire ancora un centinaio di metri. In località Marcarie, si torna a pedalare su fondo sterrato e scolliniamo, a un'altitudine di poco superiore ai 1100 m. Da qui, sempre ben guidati dalla segnaletica, proseguiamo su una forestale a tratti cementata e con pendenze importanti. Perdiamo così rapidamente quota, addentrandoci nel Lomaso. Ritrovato nuovamente l'asfalto, giungiamo a un incrocio nei pressi della chiesetta di San Silvestro. Teniamo qui la destra seguendo la strada in direzione di Lundo. Dopo un chilometro in leggera salita, incontriamo la strada provinciale e teniamo la sinistra in direzione di Poia. Attraversiamo il centro abitato supportati dalla segnaletica in direzione della frazione di Godenzo, dove troviamo anche una sorgente d'acqua. Proseguendo su tranquille strade di campagna asfaltate, con splendidi scenari, arriviamo a incontrare la strada statale per Sarche. E' questo, l'unico tratto di strada del percorso sempre piuttosto trafficato. Prestiamo pertanto la dovuta attenzione e procediamo sul lato destro della strada, fino ad incontrare l'inizio della ciclabile, sull'altro lato della carreggiata. La imbocchiamo e la seguiamo fino a ritrovare la strada provinciale. Torniamo quindi sulla strada, percorrendo 4 tornanti, per poi trovare, sulla nostra destra, la pista ciclabile nei pressi di Sarche.
Costeggiando il fiume Sarca, seguiamo il percorso ciclabile in direzione del Garda, fino a Pietramurata. Giunti di fronte alla chiesa, teniamo la sinistra e seguiamo via Cavedine, fino ad attraversare il ponte sul canale Rimone. Teniamo quindi la destra e seguiamo questa tranquilla strada verso il vicino lago di Cavedine. Costeggiandolo, lo superiamo e proseguiamo fra le suggestive Marocche di Dro. Giunti all'incrocio con la strada provinciale per Drena, teniamo la destra e scendiamo verso il fondo valle. Dopo circa 1,5 km, sulla nostra destra, le indicazioni ci portano a imboccare una strada secondaria, che ci riconduce alla ciclabile per Dro. All'ingresso dell'abitato, la pista si interrompe ma, le chiare indicazioni rivolte ai ciclisti, ci guidano ad attraversarlo e proseguire in direzione di Ceniga. All'uscita di quest'ultimo villaggio, sulla nostra destra ritroviamo la ciclabile che ci riconduce fino ad Arco, nostro punto di partenza.
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Informazioni aggiornate su orari e tratte.
Parcheggi a pagamento: Foro Boario, al Ponte (Via Caproni Maini) e vicino all’ufficio postale (Via Monache).
Le escursioni in sella alla tua bicicletta richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia: anche gli imprevisti fanno parte del divertimento!
Ricordati inoltre di valutare bene il tipo di percorso che stai affrontando, le località che prevedi di attraversare e la stagione in corso. Ha piovuto? Attenzione! I sentieri saranno più scivolosi e quindi bisogna essere più cauti.
Cosa portare con sé durante un’escursione in bicicletta?
Lascia sempre detto a qualcuno dove sei diretto e quanto tempo hai previsto per la tua escursione.
Il numero unico di emergenza è 112.
Distanza | 67,4 km | |
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Durata | 8 h 30 min | |
Dislivello (+) | 1.411 m | |
Stato |
aperto
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Distanza | 44,4 km | |
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Durata | 7 h 55 min | |
Dislivello (+) | 1.450 m | |
Stato |
aperto
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Distanza | 16,2 km | |
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Durata | 2 h 57 min | |
Dislivello (+) | 639 m | |
Stato |
aperto
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Distanza | 30,0 km | |
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Durata | 5 h 00 min | |
Dislivello (+) | 974 m | |
Stato |
aperto
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Distanza | 32,0 km | |
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Durata | 6 h 05 min | |
Dislivello (+) | 1.275 m | |
Stato |
aperto
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Distanza | 32,4 km | |
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Durata | 3 h 00 min | |
Dislivello (+) | 650 m | |
Stato |
aperto
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