La rete di IT.A.CÀ ritorna sui territori per la 17° edizione e rilancia, in maniera condivisa, la filosofia a cui il Festival si ispira organizzando tanti eventi sui territori, un unico grande cammino dal Nord al Sud d’Italia. Un’edizione ricca di appuntamenti che coinvolge 11 Regioni, per un totale di 20 Tappe.
Tra le tappe nuove quest’anno è presente la tappa Valle di Ledro e Giudicarie esteriori riserva della biosfera.
Dal 12 al 20 luglio, e di nuovo dall’11 al 25 ottobre, prenderà forma un programma ricco di cammini, concerti, incontri, mostre e letture: un vero viaggio tra le forme della biodiversità, naturale e culturale. Un’occasione per riscoprire il senso più profondo del viaggiare lento, dell’ascolto e del rispetto per i luoghi e per chi li abita.
Appuntamenti imperdibili, parleremo di scienza dell’evoluzione con i curatori della mostra “Il dilemma dell’altruismo” realizzata con la supervisione scientifica di Telmo Pievani, e con il curatore del libro “Mutuo appoggio un fattore dell’evoluzione” ed. Elèuthera.
Viaggeremo con l’antropologa Cristina Balma Tivola con i sui MIRABILIA 80 oggetti da tutto il mondo accompagnati dal fisarmonicista Andrea Pizzamiglio.
Cammineremo e degusteremo i piatti tipici realizzati con i prodotti del territorio e molto altro ancora, da non perdere.
A seguire:
Presentazione della mostra a cura di Daniela Gentile e Gabriele Raimondi
Il dilemma dell'altruismo illustra i concetti di altruismo biologico, reciprocità e mutualismo inquadrandoli nella cornice della teoria dell’evoluzione. In biologia si intende come altruistico un atto che comporta un sacrificio per l’individuo che lo compie e che nelle forme estreme richiede la rinuncia alla riproduzione o la perdita della vita. La domanda che l’altruismo ha posto agli evoluzionisti, a partire da Darwin, è dunque la seguente: come fanno i portatori di questi comportamenti a trasmettere i loro geni? In altre parole come fa l’altruismo ad evolvere? La scienza ha fatto in gran parte luce su questo dilemma attraverso le teorie di selezione di gruppo, selezione di parentela e empatia, anche se molto resta ancora da spiegare. Visitare la mostra sarà una esperienza unica densa di suggestioni e di spunti di riflessione veicolati da immagini straordinarie.
Dialogo con Giacomo Borella, curatore del libro di Petr Kropotkin
a moderare il dialogo tra i curatori della mostra e il curatore del libro sarà l'ecologa Chiara Fedrigotti del MUSE di Trento.
Se consideriamo le innumerevoli prove che possono essere citate a sostegno di questa tesi, possiamo affermare che il mutuo appoggio è una legge della vita animale tanto quanto lo è la lotta reciproca, e tuttavia, come fattore di evoluzione, ha probabilmente un’importanza ben maggiore in quanto favorisce lo sviluppo delle abitudini e dei caratteri che assicurano la conservazione e la crescita della specie, dando al contempo a ogni individuo più benessere e felicità, con minore spreco di energia. Scritto principalmente per confutare le idee del darwinismo sociale – sostenute all’epoca soprattutto da Huxley questa opus magnum kropotkiniana dimostra, grazie a una sterminata documentazione e a geniali intuizioni, come la vita non si riduca affatto a una spietata competizione in cui vince il più forte, idea che peraltro stravolge lo stesso pensiero di Darwin. Al contrario, è la cooperazione, l’aiuto reciproco – il mutuo appoggio, appunto – a essere la forza trainante che consente al processo evolutivo di svilupparsi nella biosfera, a cominciare dalla specie umana. Oggi, a oltre un secolo di distanza dalla loro formulazione, l’impatto delle tesi kropotkiniane è ormai riconosciuto non solo in varie scienze umane come l’etnografia, la storia o la sociologia, ma soprattutto in un gran numero di discipline scientifiche come la biologia, la zoologia o l’etologia.
Luogo: Centro polivalente di Locca, Ledro
Presentazione libro a cura dell'autrice Cristina Balma Tivola
Si entra in Mirabilia. Il giro del mondo in 80 oggetti libro di Cristina Balma Tivola con le illustrazioni di Alice Piscitelli come in un museo etnografico. Ma non solo. Mirabilia, infatti, è un fenomeno editoriale totale, in grado di far intraprendere un viaggio nell’immaginario umano, di far scoprire in che modo gli uomini – da una cultura all’altra – abbiano risposto a necessità pratiche di ordine quotidiano, di accedere a un mondo di racconti e, non ultimo, di godere del piacere estetico di un percorso nelle sale cartacee di una moderna wunderkammer. Gli oggetti, dunque, sono al centro del percorso narrativo, risaltando nella loro sempre sorprendente cosità fatta di bellezza, tecnica, ingegno, arte, e possono dispiegarsi in narrazioni e storie culturali, che corrispondono a loro volta a concezioni del mondo, a religiosità, filosofie e pensieri sorprendentemente “altri” eppure così comprensibilmente “umani”. Sintomaticamente, le sezioni della wunderkammer di Mirabilia sono intitolate “Al mondo come umani”, “La quotidianità”, “In relazione”, “Dare senso alla vita”.
Musica Klezmer, balcanica con Andrea Pizzamiglio e Attilio Tripodi
Luogo: Piazza Pieve di Ledro, Ledro
Per gli eventi è preferibile la prenotazione al sito www.ledroinselberg.it oppure chiamando il numero 3405866310
Archeologia alle altequote
Ritrovo a Storo alle 9.30, in macchina fino a Faserno
Caminata da Faserno fino a Malga Vacil accompagnati dalla fisarmonica di Andrea Pizzamiglio (percorso facile di circa 1.30 h).
Polenta tipica di Storo e musiche in compagnia
Presentazione scavi archeologici a cura di Giampaolo Dalmeri
Sito archeologico Dosso Rotondo, Storo
Rientro
Inaugurazione della mostra presso biblioteca civica di Bezzecca.
La mostra rimarrà aperta fino al 20 agosto.
Visitabile negli orari della biblioteca di Bezzecca.
Ilaria Rinaldi presenterà il progetto sul nomadismo digitale partecipato da Coop-So.L.E.
Incontro con lo scrittore Dario Colombo, vincitore del 32° Premio Letterario Internazionale "Latisana per il Nord-Est".
Alcune riflessioni sui flussi migratori in valle di Ledro e le condizioni sociali associate.
Luogo: Biblioteca civica di Bezzecca, Ledro
Questo eccezionale CUADERNO DE ESCRITURA salta fuori per caso da un baule in soffitta e subito si distingue per la sua originalità, perché è tutto disegnato. Ogni pagina ha strisce con immagini che racchiudono una scrittura giornaliera, numerata e ordinata. È il diario di Giuseppe Piva, emigrante ledrense in Uruguay dal 1930 al 1934, che lo ha corredato di disegni incantevoli con le descrizioni della natura, dei paesaggi e delle situazioni ambientali della terra sconosciuta che lo accoglie. La tecnica è naive, ma la forza della rappresentazione è immediata e potente, colma di suggestione. Il racconto rimbalza a noi da oltreoceano dopo ottant’anni, annullando le distanze temporali e spaziali e offrendoci l’evento della migrazione in presa diretta. La scrittura precisa sia in prosa che in rima e i caleidoscopici disegni restituiscono la straordinaria avventura individuale insieme agli eventi storici che nel Vecchio e Nuovo Mondo l’hanno determinata.
Presso la Fondazione Museo storico del Trentino si occupa della storia del territorio e dello studio del paesaggio come fonte della storia. Nel tempo libero gira il mondo in bicicletta e scrive dei suoi viaggi.
Luogo: Biblioteca civica di Bezzecca, Ledro.
Accompagnati da Alessandro De Bertolini e Paola Barducci (Forest Paola, accompagnatrice di territorio)
Per la prenotazione del cammino fuori Ledro: cell. 379 2310599 oppure all’email: ecomuseojudicaria@dolomiti-garda.it
Come possiamo testimoniare il cambio di orizzonte? Fulvio Osti, autore del libro “La Traversara” ci suggerisce che “bisognerà riscoprire… il leggero, il pacato, il sensibile, il delicato, l’elegante, il parco, il sobrio, il frugale, il parsimonioso, il silenzio: insomma, bisognerà camminare in punta di piedi e reimparare a sollevare meno polvere..”. Su questo “nuovo” paradigma ci confronteremo e scopriremo il nomadismo digitale con Ilaria Rinaldi, modererà Pietro Zanotti. Dialogo con Ilaria Rinaldi su cammino lento e nuove forme di abitare i luoghi.
La tesi che qui si cerca di sviluppare riguarda il fatto che delle popolazioni, gli Etruschi, dedite alla produzione di oggetti di alta qualità artigianale e avvezze alla loro commercializzazione ad alto raggio, siano state quelle forze che hanno innescato dinamiche tali da permettere, tra i tanti effetti a scala geografica, la riorganizzazione di una significativa porzione di territorio alpino oggetto di studio da parte dell’autore, anche attraverso una via-pista, la Traversara, che da Riva del Garda raggiungeva i dintorni dell’odierna Merano/Meran. Nella seconda parte, alla quale la prima è in qualche maniera propedeutica, l’autore trova lo spazio per una riflessione personale di architetto e di cittadino dell’oggi sulle gravi criticità culturali del momento rispetto alla conservazione dei luoghi.
Luogo: Made in Cita Ledro, loc. Pùr