Da mesi i media pubblicano articoli allarmanti sulla siccità che colpisce i laghi del Nord Italia e in particolare sul livello del Lago di Garda. Le temperature anomale dei due inverni passati e le scarse precipitazioni piovose e nevose hanno determinato l’abbassamento dei livelli dei laghi del Nord Italia. Tuttavia – sebbene quello della siccità sia un problema serio – la situazione al momento è sotto controllo e le scarse piogge non comprometteranno in alcun modo la tua vacanza al Lago di Garda. Perché? Te lo spieghiamo noi, attingendo a fonti ufficiali verificate:
In questa pagina trovi tutte le informazioni più importanti – e sempre aggiornate – sulla situazione del Lago di Garda, sul livello dell’acqua, sulla salute delle acque, su eventuali restrizioni e tanti altri dati sul tema.
Pagina aggiornata il 22/05/2023
A maggio 2023, il Lago di Garda misura 80 cm sopra lo zero idrometrico che è fissato a 64,027 metri sopra il livello del mare. Normalmente in inverno il Lago di Garda tocca gli 80-100 cm sopra lo zero idrometrico, mentre in estate può scendere fino a 10 cm sopra lo zero idrometrico.
Per trovare un valore simile a quello attuale bisogna andare indietro di decenni (puoi farlo qui): negli anni ’80 il livello del Lago di Garda era molto simile a quello attuale. Questo, tuttavia, non è solo il risultato delle scarse precipitazioni, ma è dovuto anche ai prelievi d’acqua necessari per l’irrigazione dei campi e per altri scopi, che vengono effettuati nei limiti della regolamentazione.
Per chiarezza: lo zero idrometrico è un valore di riferimento stabilito in modo arbitrario e serve a misurare il livello dell’acqua. Il livello dei laghi è regolato costantemente da un consorzio responsabile (vedi domanda 3).
Il livello dell’acqua del Lago di Garda viene monitorato quotidianamente. Qui puoi verificare il livello attuale dell’acqua.
Un ente apposito è incaricato di controllare e regolare il livello dei laghi. Il livello dell’acqua dei laghi viene indicato in percentuale. La percentuale di riempimento non si riferisce – come spesso si crede erroneamente – alla quantità totale di acqua contenuta nel lago, ma a un parametro di riferimento fissato per la regolazione del lago. Per saperne di più leggi qui:
Il Lago di Garda è un lago “regolato”, questo significa che il livello dell’acqua è regolato da sbarramenti volti a recuperare l’acqua per usarla a seconda delle necessità (p.es. irrigazione, industria, contenimento delle inondazioni). Esiste un livello minimo di regolazione, che indica il valore più basso del livello dell’acqua consentito. Il livello massimo di regolazione, invece, indica il valore massimo consentito del livello dell’acqua. Attenzione: il livello minimo di regolazione non corrisponde al fondale del lago!
Questi due valori limite sono calcolati prendendo come riferimento lo zero idrometrico (vedi domanda 1). La differenza tra il limite minimo della regolazione e il limite massimo è chiamata “valore massimo di invaso”. Il valore massimo di invaso corrisponde a una minima frazione di tutta l’acqua che il lago può contenere dal fondale alla superficie, ed è proprio su questa frazione che vengono calcolate le percentuali di riempimento dei laghi.
Il Lago di Garda è in piena salute. L’APPA – Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente – provvede al controllo dello stato ecologico del lago sei volte all’anno. La siccità non ha avuto un impatto negativo sullo stato di salute del lago, anzi: il ridotto afflusso dai fiumi e le mancate precipitazioni hanno contribuito a creare un ambiente più stabile.
No, i traghetti della rete Navigarda stanno operando come da programma. Se il livello dell’acqua dovesse continuare a scendere, Navigarda utilizzerà imbarcazioni adatte alle acque basse, come per esempio gli aliscafi.
Sì, non sono previste limitazioni: tutti gli sport acquatici sono praticabili, compreso il canyoning.
Anche in questo caso non si registrano cambiamenti – a eccezione della chiusura di alcune fontane a Riva del Garda. La misura è stata presa per sensibilizzare l’opinione pubblica e invitare le persone a un utilizzo più oculato delle risorse idriche.
No, non sono state introdotte restrizioni sull’uso dell’acqua all’interno delle strutture ricettive.
