Per un autunno dai sapori decisi e naturali
Tra tutte le varietà di verdura che, grazie al clima mediterraneo, qui trovano terra fertile per la loro coltivazione, spicca il broccolo di Torbole, importato dal veronese già nel XVII secolo e da poco promosso come Presidio Slow Food.
Reso unico dal Pelèr, forte vento che soffia da nord e che impedisce la formazione di ghiaccio e brina, evitando che il “fiore” si rovini, matura a partire dai primi di novembre, fino a metà febbraio. Noto per il sapore dolce e delicato, si consuma lesso o crudo, a tocchetti ed è buonissimo accompagnato a carne salada, selvaggina, maiale e pesce lesso o fritto.
È oggi Presidio Slow Food, nomina che inserisce il broccolo di Torbole in un circuito promozionale più esteso.