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Cammino dell'Arte
Comano
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Categoria
Difficoltà
Medio
Durata
4:30
Durata in ore
Distanza
13.1
Distanza in km
Stato
aperto
Periodo consigliato
Gen
Feb
Mar
Apr
Mag
Giu
Lug
Ago
Set
Ott
Nov
Dec

Passeggiata nell’assolato versante di Stenico e dell’affascinante percorso di land art,  fra paesi, coltivi e impareggiabili vedute sul paesaggio rurale della Valle delle Terme di Comano.
L'itinerario è segnalato con le orme viola.

Itinerario alla scoperta dell’arte nelle sue diverse forme: dal Castello alla Cascata, dal percorso delle opere artistiche realizzate con materiali naturali “Bosco Arte Stenico” ai piccoli paesi contadini con le loro chiesette, alcune impreziosite dagli affreschi dei pittori itineranti Baschenis.

Ulteriori informazioni e link utili

Per ulteriori informazioni su percorsi, servizi trekking (guide, shop, rifugi ecc.) e alloggi a misura di sportivo: Garda Trentino - +39 0464 554444

 

Dati percorso
Medio
Numero percorso
Lunghezza
13,1 km
Durata
4 h 30 min
Dislivello (+)
540 m
Dislivello (-)
540 m
Tecnica
Impegno fisico
Paesaggio
Punto più alto
840 m
Punto più basso
389 m
Consiglio dell'autore

BoscoArteStenico percorso di land art nel Parco Naturale Adamello Brenta.

Indicazioni sulla sicurezza

Safety Tips

  1. Scegli itinerari in funzione delle tue capacità fisiche e tecniche, documentandoti sulla zona da visitare, sulla fruibilità dei sentieri e dotandoti di adeguata carta escursionistica.
  2. Provvedi a un abbigliamento ed equipaggiamento consono all’impegno e alla lunghezza dell’escursione e porta nello zaino l’occorrente per eventuali situazioni di emergenza e un kit di pronto soccorso.
  3. È consigliabile non intraprendere da soli un’escursione in montagna. In ogni caso lascia detto a qualcuno l’itinerario che prevedi percorrere, avvisando del tuo ritorno.
  4. Informati sulle previsioni meteo e osserva costantemente lo sviluppo del tempo.
  5. Nel dubbio torna indietro. A volte è meglio rinunciare piuttosto che trovarsi in difficoltà a causa del maltempo o per essersi cimentati con difficoltà di grado superiore alle proprie forze, capacità, attrezzature.
  6. Evita di uscire inutilmente dal sentiero e di prendere scorciatoie.
  7. Tutti i percorsi elencati si sviluppano in ambiente naturale. Percorrerli significa accettare il rischio della pratica di uno sport nella natura.

Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.

Punto di partenza
Giardino al Sarca di Ponte Arche
Indicazioni

Difficoltà: T (sentiero turistico)

Lasciata la macchina nel parcheggio, si imbocca il ponte in legno in direzione del Parco Termale. Il ponte offre un punto di osservazione privilegiato del fiume Sarca, uno dei princi pali corsi d’acqua del Trentino, che collega i ghiacciai dell’Adamello-Presanella e delle Dolomiti di Brenta al Lago di Garda. Al termine del ponte si svolta a sinistra per raggiungere la strada principale, che si attraversa per imboccare la provinciale per Stenico. Dopo il secondo tornante, in corrispondenza del Maso al Pont, si abbandona l’asfalto per prendere una strada sterrata che si diparte sulla destra e si inoltra nel bosco. Al primo bivio si svolta a sinistra, salendo prima fra gli alberi e successivamente fra campi coltivati fino ad arrivare all’abitato di Premione. Si attraversa il paese per giungere sulla strada principale, che si segue proseguendo verso sinistra fino al bivio con via alla Closura in corrispondenza della fermata dell’autobus. Prendere la strada di sinistra che dopo un primo tratto in leggera salita, spiana e permette di godere di un ampio panorama sul paesaggio delle Giudicarie esteriori. Percorso poco più di 1 km si raggiungono le prime case di Stenico, si prosegue lungo la strada principale fino ad un incrocio, in corrispondenza del quale si prende la strada che sale a destra e porta al centro di Stenico, sovrastato dalla mole del suo castello. Poco dopo la chiesa, un bivio riporta numerosi segnavia di sentieri SAT, si sale a destra tenendo come riferimento il sentiero SAT 300 - San Vili, che si snoda fra le ripide viuzze del centro storico e sale alla località La Cros, dove un’area picnic e una fontana invogliano ad una sosta. Dal punto di sosta si abbandona momentaneamente il San Vili per percorrere l’itinerario Bosco Arte Stenico (BAS), un sentiero costellato di opere d’arte (sculture e installazioni). Usciti dal BAS si reincontra il San Vili che sale dolcemente al paese di Seo, raggiunto il quale si comincia a scendere per una strada secondaria asfaltata in direzione di Sclemo. Dalla chiesa di Sclemo si prosegue dritti fino ad incrociare la strada principale; la si attraversa per imboccare Via dei Cavai, stradina che “taglia” un tornante e si ricongiunge alla provinciale poco sotto il paese. Circa 100 m dopo l’incrocio con la strada principale, si prende la strada di campagna che si diparte sulla destra, la si segue fino a dove termina, in corrispondenza di una piazzola fra i boschi. Dal piazzale si prosegue inoltrandosi fra gli alberi, per un sentiero pianeggiante che dopo pochi metri incrocia una ripida mulattiera, con la quale si scende al paese di Premione.

Ci si dirige verso la chiesa, dalla quale si procede prendendo la strada secondaria asfaltata che scende adiacente al campanile; raggiunta una casa privata la via diventa sterrata e conduce fra boschetti e coltivi alle prime case di Villa Banale. Arrivati ad un capitello si imbocca la strada che scende a destra, lasciandosi alle spalle le case ed inoltrandosi nel bosco, entro il quale si aprono finestre panoramiche su Comano e il Monte Casale. Costeggiato un vigneto e oltrepassato un ruscello la strada continua a scendere dolcemente fra gli alberi, arrivati ad un bivio si prende la strada che svolta a sinistra e con un paio di tornanti sbuca sulla strada provinciale che collega Ponte Arche a Villa Banale. Si attraversa la strada (attenzione!) per prendere il sentiero che inizia presso il guard-rail e si inoltra rapidamente fra ombrosi boschi di abete rosso fino ad incrociare un sentiero. Si prosegue scendendo verso destra fino a sbucare nel Parco Termale dal quale in pochi minuti si torna al punto di partenza.

Mezzi pubblici

L’area di Comano è collegata agli altri centri del Garda Trentino dalle linee bus extraurbane 211 (Riva del Garda - Tenno - Fiavè - Ponte Arche) e 201 (Trento - Ponte Arche - Campiglio – Tione).

Informazioni aggiornate su orari e tratte.

 

Come arrivare

Arrivati a Ponte Arche/Comano Terme, all'altezza dell'Azienda per il Turismo scendere per la strada che porta verso il parco termale, a 50 m si trova un parcheggio punto di partenza della passeggiata.

Scopri come raggiungere il Garda Trentino.

 

Dove parcheggiare

Parcheggio libero presso il Giardino al Sarca di Ponte Arche/Comano Terme.

Le escursioni in montagna richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come, ad esempio, un temporale improvviso o un calo di energia.

Cosa portare per un trekking in montagna?

Nello zaino (per un'escursione giornaliera di norma si consiglia un 25/30L) è bene portare:

  • boraccia (1L)
  • snack (per esempio, frutta secca o cioccolato)
  • kit di pronto soccorso
  • giacca antivento
  • una maglia in pile
  • maglietta e calze di ricambio (possibilmente chiusi in un sacchetto di plastica)
  • indossate o almeno portate nello zaino un paio di pantaloni lunghi
  • cappellino
  • crema solare
  • occhiali da sole
  • guanti
  • fischietto per farsi rintracciare in caso di emergenza

 

Indossate calzature adatte al percorso ed alla stagione. Il piano di calpestio dei sentieri può essere irregolare o sconnesso ed un paio di scarponcini vi proteggerà dalle distorsioni. Un pendio erboso, una placca di roccia o un sentiero ripido, se bagnati, possono diventare pericolosi senza calzature adeguate.

Per finire... non dimenticate la macchina fotografica! Servirà per immortalare l'escursione e gli innumerevoli scorci mozzafiato che il Garda Trentino nasconde ad ogni angolo. Se poi volete condividere con noi i vostri ricordi potete usare l'hashtag #GardaTrentino

Il numero unico di emergenza è 112.

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