4 territori, 218 km, 10.000 metri di dislivello: questo è il Mountain & Garda Bike, un percorso unico tra il lago di Garda, la Valle di Ledro, il Monte Bondone e Brentonico.
Un viaggio su due ruote tra rocce e acqua
Un circuito tabellato di oltre 200 km con 10 mila metri di dislivello, side trails (ovvero ulteriori percorsi in ciascuna bike area) per centinaia di kilometri circondati da scorci già noti o ancora da scoprire, tra le meraviglie di una delle regioni più belle d'Italia.
Mountain & Garda Bike: quattro territori con percorsi tra picchi rocciosi e specchi d'acqua, saliscendi impegnativi e morbidi tratti, alla scoperta dei paesaggi del Garda Trentino, di Tremalzo e della Valle di Ledro, del Monte Bondone e della Valle dei Laghi, del Monte Baldo.
Stiamo lavorando per voi!
Questo percorso è attualmente in fase di tabellazione e revisione. Durante i lavori potremmo trovare delle varianti migliori: per questo ci potrebbero essere delle leggere differenze tra la traccia pubblicata e l'itinerario reale, che sistemeremo appena conclusi i lavori.
Per ulteriori informazioni su - APT Garda Trentino +39 0464 554444
CODICE DI COMPORTAMENTO PER UN BIKING SOSTENIBILE
INDOSSATE SEMPRE IL CASCO!
Suggerimenti tratti dai codici di comportamento NORBA E IMBA.
Le informazioni contenute in questo scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
Partendo da Riva del Garda, si segue la Strada del Ponale fino al bivio per Pregasina e quindi la pista ciclo-pedonale per la Valle di Ledro fino a Molina. Si segue la sponda del Lago di Ledro fino a Pieve. Si prosegue per la Valle di Concei fino a Lenzumo, qui si sale a Bocca Trat, nelle immediate vicinanze del rifugio Nino Pernici dove si scollina e si scende per ripida discesa su Malga Grassi e l’abitato di Campi (qui prima possibile chiusura con discesa su Riva del Garda per il sentiero della Pinza).
Da Campi si scende sulla strada provinciale 37 dir in direzione di Pranzo: al bivio si svolta a destra sulla strada provinciale 37. Continuando a scendere si supera il paese e, dopo poche centinaia di metri, si svolta a sinistra in direzione di Tenno. Arrivati nel piccolo centro abitato, si svolta nuovamente a sinistra lungo la strada statale 421: dopo due tornanti, si imbocca sulla sinistra la strada sterrata che porta a Ville del Monte. Qui si prosegue quindi a destra per Canale. Seguendo la strada asfaltata ci si inerpica sulle pendici del Monte Calino, fino a raggiungere il bivio dove si seguono le indicazioni per Treni. Tenendosi sulla destra si prosegue per Gorghi e San Giovanni al Monte (possibilità di discesa verso Arco). Si prosegue su strada sterrata verso la malga di Vigo e poi per la malga Valbona, da dove si sale verso il rifugio Don Zio Pisoni, raggiungibile con una piccola deviazione.
Continuando sulla strada sterrata principale si raggiunge Comano. Qui si prende a destra la sterrata verso il Passo della Morte, dove si scollina verso la Forra del Limarò. Dopo un breve tratto sulla statale, si imbocca la pista ciclabile che porta in prossimità di Sarche: poco prima del centro abitato si torna sulla statale, che si segue fino al centro, dove si gira poi a destra e si prosegue fino alla rotonda successiva. Qui si procede verso Ponte Oliveti. Poco prima di un capitello votivo si gira a sinistra, seguendo una strada che porta a costeggiare il lago di Toblino. Qui è necessario spingere la bici: siamo infatti in una zona protetta.
Alla fine del lago, si tiene la destra dirigendosi verso l'abitato di Padergnone. Entrando in paese si prosegue verso nord, si passa sotto a un cavalcavia per poi pedalare su fondo sterrato fin nei pressi di Vezzano. Prima del piccolo centro si prende a sinistra, sempre su fondo sterrato, e si sale fino a Fraveggio. Qui si gira a destra e si scende fino a Vezzano. Allo stop si gira a sinistra e si sale verso la rotonda, dove si imbocca la seconda uscita che porta alla pista ciclabile.
Dopo un breve tratto pianeggiate si incontrano una salita e una successione di tornanti, prima della discesa che porta a campi coltivati attraverso cui si raggiunge il "Vecchio Mulino". Qui ci si sposta nella campagna, costeggiando per un tratto la strada principale, fino a Vigolo Baselga. Qui si attraversa la strada e si segue il tragitto che porta a Baselga del Bondone: da qui si seguono le indicazioni per Omalga. A Omalga si gira a sinistra lasciando l'asfalto e su sterrato si pedala fino a Maso Merli.
Al termine della strada si gira a destra (direzione Maso Ghenzi): uno sterrato porta fino a Sant'Anna. Qui si imbocca la strada forestale in discesa; arrivati al bivio, si tiene la destra e si inizia a salire verso la ex malga di Baselga. A questo punto si tiene la destra e, sempre su sterrato, si arriva in prossimità del rifugio Viotte e del Giardino Botanico del monte Bondone.
Arrivati sulla strada principale, si gira a sinistra in direzione Vason (attenzione, il percorso verso Vason è pedalabile a tratti). A Vason, si seguono le indicazioni per la località Viotte fino a Lagolo. Superato il paese, dopo ca. 600 m, si gira a destra e inizia un percorso asfaltato che porta alla strada principale. Qui si gira a destra e sul rettilineo dopo i due tornanti nuovamente a destra: la strada vi porterà nuovamente sulla principale. Qui si svolta a sinistra e si rimane sulla principale per circa 300 m: si svolta a sinistra e poi subito ancora a sinistra, salendo su fondo asfaltato; tenendosi sempre a sinistra si passa su sterrato e si costeggia infine un vigneto per ritrovarsi sulla principale. Qui si gira a destra, pedalando verso nord per circa 300 m fino a una strada interpoderale sulla sinistra: tra i meleti si arriva a uno stop dove si svolta a sinistra. Con qualche tornante in salita si raggiunge località San Siro. Qui si prende una sterrata in direzione sud, che segue il crinale che separa la Valle del Sarca dalla Valle di Cavedine.
Poco prima di Cavedine si svolta a destra e si pedala sulla sterrata che taglia le pendici occidentali del monte Gaggio, per poi scendere sulla strada provinciale al passo S. Uldarico. Si rimane sulla strada principale che inizia a salire fino ad incrociare le prime case; all'altezza del capitello si gira a destra e poi si prende la seconda strada a sinistra, che si snoda tra i vigneti della valle. Al termine della strada si tiene la sinistra e si sale su fondo asfaltato; superato il locale sulla destra, si tiene la destra, imboccando uno sterrato tra i castagneti (possibilità di discesa verso Drena e Dro).
Al termine dello sterrato si gira a sinistra: siamo qui sulla strada per Braila. Dopo l'abitato, a sinistra, si sale su sterrato in direzione Carobbi/Troiana. Prima di raggiungere Carobbi si devia per Malga Vallestrè e si prosegue verso il passo Due Sassi, sulle pendici del Monte Stivo. Seguendo lo sterrato si raggiunge Malga Zanga e si continua verso Santa Barbara. Da qui, seguendo il crinale del Monte Creino, si arriva a Malga Fiavei (possibilità di discesa verso Bolognano lungo la strada del monte Corno); si prosegue quindi per Monte Garda e Pannone. Per strade secondarie si raggiunge Valle San Felice e quindi Loppio. Lungo la pista ciclabile si arriva alla periferia di Mori dove ci si dirige verso Sano. Da qui si sale a Castione e quindi per la strada dei Ruderi di Dosso Maggiore si procede verso Brentonico. Qui si seguono le indicazioni per Festa dove si imbocca la "strada brentegana" fino al bivio per Malga Campei. Alla malga si prosegue diritti sullo sterrato, al termine di cui si sale a destra verso il monte Varagna.
Si scende quindi sulla strada del Baldo; nei pressi di La Guarda si devia verso sud, per riprendere la strada principale nei pressi di Malga Zures, da cui si scende verso Nago. Nei pressi del Doss Tenin si svolta a sinistra lungo la strada che porta in località Busatte e quindi a Torbole, dove si può tornare sulla ciclabile che porta verso Riva.
Per
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Ulteriori parcheggi a pagamento: Giardini di Porta Orientale, Terme Romane, Viale Lutti (Ex. Agraria), Monte Oro, centro commerciale Blue Garden
Le escursioni in sella alla vostra bicicletta richiedono abbigliamento e attrezzatura specifica. Anche in occasione di uscite relativamente brevi e agevoli, è sempre meglio essere ben equipaggiati per non incorrere in spiacevoli sorprese e per fronteggiare imprevisti come ad esempio un temporale improvviso o un calo di energia: anche gli imprevisti fanno parte del divertimento!
Ricordati inoltre di valutare bene il tipo di percorso che stai affrontando, le località che prevedi di attraversare e la stagione in corso. Ha piovuto? Attenzione! I sentieri saranno più scivolosi e quindi bisogna essere più cauti.
Cosa portare con sè durante un escursione in bicicletta?
Lasciate sempre detto a qualcuno dove siete diretti e per quanto tempo avete previsto per la vostra escursione.
Infine il numero telefonico in caso di emergenza è il 112.