Un tour rivolto a chi, se pur con una discreta preparazione o su di una bici con pedalata assistita, vuole evitare percorsi tecnici e non disdegna pedalare su asfalto.
Questo giro è percorribile tutto l'anno. 600 metri è un dislivello accessibile a molti, la salita però, presenta lunghi tratti con pendenze prossime al 10% e pochi momenti di respiro. Si sviluppa in gran parte su asfalto e, il rimanente, su strade sterrate o ciottolate in buono stato. Dal punto di vista tecnico si può dire, per quanto appena descritto, che possa essere affrontato praticamente da tutti. C'è da prestare attenzione negli attraversamenti delle strade incontrate, soprattutto in fase di discesa.
Lungo il percorso si ha la possibilità di ammirare scenari notevoli sull'Alto Garda e, a seconda della quota, pedalare circondati da ulivi, viti e castagni. Arrivati in prossimità del Lago di Tenno, anche se la traccia non lo raggiunge, si consiglia di visitarlo e, nei periodi più caldi, organizzarsi per un bel bagno.
In estate è un piacere nuotare nelle acque del Lago di Tenno. Attenzione! Per le bici vige il divieto di circolazione in prossimità delle spiagge.
Safety Tips
Le informazioni contenute in questa scheda sono soggette ad immancabili variazioni, nessuna indicazione ha quindi valore assoluto. Non è possibile evitare del tutto inesattezze o imprecisioni, in considerazione della rapidità dei cambiamenti ambientali o meteorologici che possono verificarsi. In questo senso decliniamo ogni responsabilità per eventuali cambiamenti subiti dall’utente. Si consiglia, comunque, di accertarsi, prima di effettuare un’escursione, sullo stato dei luoghi e sulle condizioni ambientali o meteorologiche.
L'inizio della traccia è posizionato sul lungolago di Riva del Garda, di fronte al Palazzo Congressi. Partiamo costeggiando il lago, in direzione di Torbole, percorrendo la zona pedonale di Punta Lido. Questa zona è sempre molto frequentata da pedoni di tutte le età, si ricorda di rispettare la loro precedenza. Subito dopo aver superato il torrente Varone incontriamo il primo segnale del percorso 737, seguendolo, svoltiamo a sinistra e imbocchiamo la pista ciclabile.
Sempre ben guidati dalla segnaletica, la seguiamo, attraversando dapprima viale Rovereto poi altre strade secondarie, fino a raggiungere il paese di Varone. Nei pressi dell'abitato il percorso ciclabile si interrompe e, dopo un breve tratto di strada promiscua, giunti allo stop, teniamo la destra in direzione della chiesa. Nell'abitato non troviamo indicazioni, ma è facile individuare la direzione da seguire. Giunti alla chiesa, la strada piega a sinistra. La seguiamo lasciamoci l'edificio alle nostre spalle e, al bivio successivo, la direzione è obbligata dai sensi di marcia verso destra. Proseguiamo fino al vicino stop all'incrocio con via Venezia, svoltiamo qui a sinistra seguendo la strada fino a raggiungere l'hotel Varone. Non ci sono ancora segnali del nostro percorso, ma può esserci qui d'aiuto il segnale Sat con le indicazioni per Tenno. In corrispondenza dell'hotel, lasciamo quindi la strada principale svoltando a destra e iniziamo a salire su questo vicolo. Tenendo sempre la sinistra, ritroviamo la strada principale per Tenno. La attraversiamo proseguendo la nostra salita su Via dei Capitelli, dove ritroviamo anche la segnaletica del nostro percorso.
La pendenza è piuttosto impegnativa fino al borgo di Cologna, che attraversiamo, incontrando nuovamente la strada statale per Tenno. La percorriamo questa volta, in salita, per alcune centinaia di metri, fino a incontrare l'inizio della ciclabile che imbocchiamo. Giunti a Volta di No, proseguiamo dritti nei pressi di un tornante e, dopo poche decine di metri, svoltiamo a sinistra guidati dalla segnaletica. Ancora salita, sulla bellissima strada del “Pil”, il fondo qui è a tratti un po' sconnesso ma le pendenze non sono proibitive e il panorama è a dir poco piacevole.
Al termine di questa sterrata, incontriamo una strada secondaria asfaltata, proseguiamo quindi verso sinistra, giungendo in breve a cospetto del Castello di Tenno. Tenendo qui la destra continuiamo a salire sulla strada principale, percorsi 2 tornanti, attraversiamo la carreggiata imboccando l'adiacente strada sterrata che ci condurrà fino a Ville al Monte. Nei pressi della chiesa troviamo anche una fontana e giungiamo nuovamente a incontrare la strada principale. Attraversiamola proseguendo verso sinistra e, dopo pochi metri, svoltiamo a destra seguendo le indicazioni per il borgo di Canale. Seguiamo la strada fino a trovare la segnaletica del nostro percorso, svoltiamo quindi come indicato a sinistra raggiungendo il villaggio. Non troviamo segnali nei vicoli del borgo e il divieto di transito alle bici è stato tolto solo di recente, facciamoci ben volere e moderiamo la velocità.
Usciamo dal borgo imboccando il vicolo che precede la piazzetta principale e proseguiamo poi diritti sulla vecchia strada sterrata. Al bivio successivo, il percorso qui proposto porterebbe subito a sinistra, l'autore invece, se vogliamo visitare il Lago di Tenno, consiglia di proseguire qui diritti fino a scorgere lo specchio d'acqua. Alla vista del lago possiamo scegliere se proseguire sulla strada forestale che lo costeggia dall'alto, raggiungendo le spiagge più avanti, o scendere subito. In ogni caso, giunti nelle vicinanze della spiaggia troviamo i divieti di transito alle bici, rispettiamoli scendendo dalle bici. Se si è scelto di arrivare al lago, torniamo poi a ritroso fino a incontrare le indicazioni del percorso abbandonato e riprendiamo a seguirle.
Raggiunto il parcheggio in prossimità della strada statale, attraversiamo la strada e imbocchiamo la ciclabile che costeggia la strada provinciale per Pranzo. Al termine del tratto ciclabile, teniamo la destra seguendo la strada e, al bivio successivo, teniamo ancora la destra in direzione di Campi. Dopo poche centinaia di metri, prima di incontrare il tunnel, attraversiamo la strada e imboccando la strada sterrata alla nostra sinistra che ci conduce fino al semaforo di Pranzo. Qui teniamo la destra, superiamo la strettoia dell'abitato e, poco dopo aver percorso il tornante sinistroide, seguiamo le indicazioni svoltando a destra su una strada secondaria. Ritrovata la strada provinciale, la seguiamo nuovamente in discesa. Percorsi due tornanti, su un lungo rettilineo, prendiamo una sterrata sulla nostra sinistra che conduce a Deva. Percorriamo ancora un breve tratto della provinciale e imbocchiamo, ancora sulla sinistra, altri 2 segmenti di sterrato. In località Dom, in prossimità di un tornante, teniamo la destra come indicato, continuando su una strada secondaria fino a San Giacomo. Tenendo quindi la destra allo stop su via Ardaro giungiamo così alle porte di Riva del Garda, nostro punto di partenza.
Nota:
Essendo da poco stati tolti i divieti di transito alle bici nei borghi del comune di Tenno, giunti alla vista del castello menzionato, percorse poche decine di metri sulla strada statale, è possibile tenere la destra. Si imbocca così la via che attraversa, per il lungo, il borgo di Tenno. Questa variante permette così di apprezzare il villaggio evitando di percorrere i 2 tornanti sulla strada. Si esce proprio in prossimità del secondo tornante precedentemente descritto. Non resta quindi che attraversare la strada per imboccare la sterrata e continuare sul percorso 737.
Lo stesso vale per il borgo di Pranzo, giunti in corrispondenza del semaforo, menzionato nella descrizione del percorso, si può attraversare la strada e imboccare il caratteristico vicolo in discesa. Lo si segue fino a incontrare la strada che attraversa il villaggio e si prosegue sempre in discesa. Superata la chiesa, incontriamo uno stop, risaliamo pochi metri verso destra e, attraversando la strada, imbocchiamo la vecchia strada, parte del percorso 737.
I centri principali del Garda Trentino - Riva del Garda, Arco, Torbole sul Garda, Nago - sono collegati da diverse linee bus urbane ed extraurbane, che permettono di raggiungere i punti d'accesso ai percorsi.
Riva del Garda e Torbole sul Garda sono raggiungibili anche con il servizio di navigazione pubblica.
Parcheggio presso il vecchio ospedale di Riva (Via Rosmini) e l’ex-cimitero (Viale Damiano Chiesa).
Parcheggi a pagamento: Terme Romane (Viale Roma), Vecchia stazione (Largo Medaglie d’Oro), Ex-agraria (Via Lutti), Area ex-Cattoi (Viale Rovereto).
Ricordati inoltre di valutare bene il tipo di percorso che stai affrontando, le località che prevedi di attraversare e la stagione in corso. Ha piovuto? Attenzione! I sentieri saranno più scivolosi e quindi bisogna essere più cauti.
Cosa portare con sé durante un’escursione in bicicletta?
Lascia sempre detto a qualcuno dove sei diretto e quanto tempo hai previsto per la tua escursione.
Il numero unico di emergenza è 112.
Distanza | 40,5 km | |
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Durata | 8 h 00 min | |
Dislivello (+) | 1.810 m | |
Stato |
aperto
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Distanza | 74,7 km | |
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Durata | 6 h 30 min | |
Dislivello (+) | 3.149 m | |
Stato |
aperto
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Distanza | 21,0 km | |
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Durata | 3 h 20 min | |
Dislivello (+) | 760 m | |
Stato |
chiuso
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